Fondatore del primo complesso a Vigo di Fassa fu l’organista della pieve Giovanni Battista Detomas, che, nel 1820, radunava in società un gruppo di dilettanti per “rendere più rispettabile e maestoso il culto Divino”. Il 29 aprile 1836 il gruppo era formato da 18 filarmonici. Il ruolo decisivo svolto dalla chiesa emergeva non soltanto per la parte recitata dal Detomas, bensì anche nell’acquisto degli strumenti, integrati nel patrimonio ecclesiastico.
Cerimonie pubbliche di tipo religioso venivano riservate all’ingresso, nel 1828, del nuovo decano Gio Batta Thies, seguito poco dopo dalla visita pastorale del principe vescovo di Trento Francesco Saverio Luschin. La Banda si ritrovava, il 7 agosto 1841, a salutare il re di Sassonia Federico Augusto, venuto in valle per studiare la botanica; e ancora il 13 ottobre 1841 si schierava dietro alla bandiera, accompagnata dal tradizionale flauto e tamburo, per omaggiare l’arciduca Stefano.
Sul finire del 1800 le cronache ricordano la figura del maestro Vito Detomas e del presidente G.B. Trappmann.
Il 27 aprile 1901 il Comune di Vigo di Fassa approva il regolamento (sottofirmato poi dall’Autorità di Innsbruck il 26 maggio 1902 “per la banda musicale della Società dei Pompieri in Vigo di Fassa”).
In otto articoli ci si preoccupa subito di porre requisiti precisi: età minima 15 anni, incensurati in linea penale, idoneità musicale riconosciuta dal maestro, appartenenza al corpo dei pompieri. L’attuale statuto è datato 2003.
Con questa luminosa tradizione alle spalle la banda di Vigo di Fassa ha raggiunto i tempi moderni, cercando equilibrio di vita nel folclore del paese e nel servizio alla comunità.
Attualmente il corpo bandistico si presenta in pubblico con il tipico costume fassano, che trasmette allo spettatore un immediato senso di calore e lo immerge nei colori e nel folclore delle nostre zone.
Dal punto di vista del repertorio ancora oggi vengono suonati dei brani tratti dalla tradizione musicale
del passato, senza però tralasciare l’esecuzione di pezzi moderni che seguono e rispettano il gusto e l’odierna strumentazione bandistica.
I componenti della banda sono tutti volontari che, senza pochi sacrifici, dedicano il loro tempo per una buona riuscita dei concerti, delle sfilate e delle manifestazioni organizzate fuori o dentro il paese di Vigo.
Con l’attuale maestro Alessandro Ghetta e il presidente Giuliano Pellegrin l’organico arriva a 66 musicisti e 2 portabandiera.
Un nutrito gruppo di vivandiere accompagna sfilate e concerti. Da ricordare che la banda può contare anche su un folto numero di allievi, che costituiscono il futuro del gruppo.